L’anno scorso arrivarono 50 richieste, nel 2011 sono raddoppiate. E così
quest’anno il Parco Adda sud regalerà una piccola foresta a lodigiani e
cremonesi: saranno cinquemila gli alberi distribuiti a comuni, scuole,
giardini e ai privati. La distribuzione inizierà in questi giorni per
chi ha fatto richiesta. Le essenze più richieste sono state l’acero, il
carpino bianco, il platano, il salice, il pioppo bianco e quello nero,
il ciliegio e il frassino. Ci saranno anche alcune decine di tigli,
richiesti dal consorzio del Canale Vacchelli, che serviranno a sistemare
un filare tra Spino d’Adda e Merlino.Dagli anni Novanta a oggi sono
state 60mila le piante messe a dimora grazie al Parco Adda sud: una
parte di queste purtroppo è morta in quanto non sempre si è provveduto
ad irrigarle nei mesi della siccità estiva. Delle prenotazioni già
accolte, la metà è dei comuni e il resto di privati. «Questi alberi -
spiegano i tecnici dell’ente di tutela ambientale - servono anche a
ripristinare i corridoi verdi di collegamento fra le aree boscate lungo
il bacino dell’Adda sud. Solo considerando il percorso del fiume si
tratta di oltre 70 chilometri di verde per ogni e servono a garantire
l’equilibrio naturale anche delle specie animali e insetti che possono
spostarsi sul territorio senza fare lunghe traversate allo scoperto sui
campi». «Il nostro territorio non è a naturale prevalenza di boschi ed è
per questo che la tutela del patrimonio arboreo risulta ancora più
importante - spiega il presidente del Parco, Silverio Gori -. Le
richieste che arrivano sono un ottimo segnale dell’attenzione verso
l’ambiente».Fonte: Il Cittadino
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