mercoledì 12 ottobre 2011

Paullo apre all’energia pulita: pannelli sul tetto delle scuole

Un comune che risparmia energia è un comune responsabile. Guarda al futuro, abbattendo i costi energetici e si assicura un ambiente più sano per i propri cittadini. È quello che si è proposto il comune di Paullo, facendo il suo ingresso nel “covenant of mayors”, stringendo il patto per l’abbattimento delle emissioni inquinanti.E la prova tangibile che non si tratta solo di parole, l’ha voluta dare l’assessore all’ambiente Alberto Pacchioni che ha presentato l’intervento d’installazione dei pannelli fotovoltaici sulla scuola primaria di via Vigorelli, che da luglio permette la produzione di 16mila chilowattora l’anno. Un intervento di tutto rispetto che proietta Paullo tra i comuni che producono energia pulita e si affidano alle fonti rinnovabili.E lo ha fatto giovedì sera, nell’ambito di un convegno organizzato in sala consigliare intitolato “Il Cittadino consapevole, L’impegno della città di Paullo su energia e ambiente”. Una serata che ha avuto buona partecipazione e accanto all’assessore ha potuto giovarsi della presenza di due relatori: il direttore del settore energie della provincia di Milano Sergio Zabot che ha meglio definito il ruolo di palazzo Isimbardi nell’incentivazione delle energie rinnovabili e della docente di ingegneria elettric all’università di Pavia Norma Aglani che ha affrontato il tema “Progettare il cambiamento: rassegna sulle tecnologie per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e loro convenienze economiche energetiche”. L’argomento chiave è stato il tetto fotovoltaico della scuola, che produce l’energia elettrica equivalente a quella consumata da 5 famiglie.«Vuol dire - spiega Pacchioni - che noi immettiamo in atmosfera 8000 chilogrammi all’anno di Co2 in meno (l’equivalente alle emissioni di 4000 metri cubi all’anno di metano). Risparmiamo grazie al mancato acquisto d’energia elettrica 2240 euro. E guadagno da incentivi 5700 euro grazie alla vendita di energia». L’impianto, che copre una superficie di 130 metri quadrati, è costato 63mila euro.E consentirà di abbattere di abbattere i consumi prima quantificati in 45000 kilowattora all’anno per un’efficienza di sistema di 25 anni. Nell’ambito del patto dei sindaci l’amministrazione comunale di Paullo ha individuato come interventi prioritari i due edifici scolastici con opere notevoli che riguarderanno il rinnovo dell’impianto di riscaldamento, il rinfrescamento degli ambienti, la realizzazione di un cappotto su ogni struttura e il rifacimento dei tetti. In pratica, queste strutture scolastiche saranno rimesse completamente a nuovo già dal 2012.Se l’operazione andrà in porto i vantaggi sono rilevanti. Oltre al contributo finanziario della Comunità Europea i costi di ristrutturazione saranno recuperati attraverso il forte risparmio energetico che si otterrà dalla gestione degli edifici.Fonte: Il Cittadino

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