sabato 12 giugno 2010

È il taglio del nastro per la nuova riserva vicino alla Paullese

A soli 5 km dal Duomo di Milano, sulle sponde del Lambro ferito, rinasce una piccola oasi grazie all’impegno delle associazioni, istituzioni e di aziende attente all’ambiente.
Quindici ettari di verde, con piccole aree umide, un fontanile, pannelli didattici e 8mila giovani alberi. Dopo un periodo di riqualificazione ambientale, è stata inaugurata questa mattina, alla presenza di esponenti della Provincia di Milano, LIPU – BirdLife Italia, Fondazione Cariplo, Comune di San Donato Milanese e Ricoh Italia, l’area naturalistica “Levadina”, a San Donato Milanese, dietro all’aeroporto di Linate, tra la Strada Provinciale Paullese e gli orti comunali ex ENI.
Nonostante il rumore degli aerei in atterraggio, e delle macchine in transito, la natura continua così a fare il suo corso, “aiutata” dall’uomo. Durante lo scorso inverno infatti hanno avuto corso i lavori di riqualificazione ambientale dell’area, localmente conosciuta come “Levadina”, realizzati da Parco Agricolo Sud Milano, LIPU – BirdLife Italia e Comune di San Donato, grazie al prezioso contributo di Fondazione Cariplo. Sono stati creati due stagni didattici, collegati tra loro, e alimentati da pompe di prelevamento a pannelli fotovoltaici. Realizzato anche un importante intervento di messa in sicurezza del vecchio ingresso, attualmente chiuso, con la creazione di uno nuovo, provvisto di pista pedonale e di servizio per mezzi manutentivi.

Altrettanto significativa l’opera di innalzamento e rafforzo della rete di recinzione, troppo spesso vittima della spiacevole pratica del “lancio dei rifiuti”. Ora la rete si presenta mascherata da telo oscurante, rialzata, e prolungata sino alla zona degli orti comunali. All’interno dell’area sono state piantumate essenze vegetali autoctone e posate alcune bacheche didattiche con pannelli illustrativi degli ambienti umidi e altri ausili utili alla fruizione. L’intento è di creare un laboratorio didattico all’aperto per far comprendere a giovani, e meno giovani, l’importanza che riveste la biodiversità anche in ambienti così fortemente sotto pressione antropica. La Levadina in passato è stata oggetto anche di un altro intervento di rinaturalizzazione realizzato in loco da Provincia di Milano, Parco Agricolo Sud e Ricoh Italia, che ha provveduto all’acquisto e alla posa di 8mila nuovi alberi.

Soddisfazione è stata espressa da parte di tutti i soggetti che hanno supportato l’iniziativa, a partire dal presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà: “Nell’anno internazionale della Biodiversità così come decretato dalle Nazioni Unite, la Provincia di Milano intende favorire azioni positive per il ripristino degli habitat e degli ecosistemi.

Quest’importante iniziativa permetterà di proseguire lungo il percorso intrapreso dall’Ente di valorizzazione dell’ecosistema del territorio a favore dell’Ambiente e dei cittadini”.


“La decisione di Fondazione Cariplo di assegnare un consistente contributo al progetto si è basata su una semplice osservazione: la riqualificazione delle aree naturalistiche solitamente porta con sé un aumento della loro fruizione, nel rispetto delle sue caratteristiche, e di conseguenza spinge le comunità locali a farsi maggiormente carico della tutela del proprio territorio - dichiara Elena Jachia, Direttore Area Ambiente di Fondazione Cariplo. – I progetti da noi finanziati molto spesso servono ad innescare processi virtuosi di collaborazione, che in questo caso hanno visto coinvolti, oltre a enti pubblici e associazioni ambientaliste, anche imprese private. Questo è particolarmente importante in un territorio delicato come quello del Parco Agricolo Sud Milano.”

“Grazie a questo importante progetto rinascono alcune aree natura di grande interesse per i milanesi, a due passi da casa - aggiunge Elena D’Andrea, Direttore Generale LIPU-BirdLife Italia – Quest’anno si festeggia la biodiversità a livello internazionale e questa iniziativa ci pare un ottimo modo per farlo: attraverso nuovi itinerari e strutture, adulti e ragazzi potranno apprezzare l’importanza delle biodiversità locale ma anche il ruolo che essa gioca nella conservazione dell’ambiente e nell’offerta di servizi, come acqua e aria, essenziali anche per l’uomo”.
“Siamo felici – commenta Mirko Bianchi, presidente di Ricoh Italia – di partecipare a questo progetto volto a salvaguardare la biodiversità. L’Assemblea Generale dell’ONU ha proclamato il 2010 Anno Internazionale della Biodiversità, ponendo l’attenzione sulla necessità di attuare strategie per prevenire l’impoverimento ambientale del pianeta che deriva dalla distruzione degli ecosistemi”. “Questo impoverimento – aggiunge Davide Oriani, amministratore delegato e CEO di Ricoh Italia – sta colpendo anche il territorio italiano con conseguenze negative su più fronti. Ed è al territorio italiano a cui rivolgiamo il nostro impegno realizzando progetti, come questo, che contribuiscano attivamente alla conservazione dell’ecosistema e delle risorse locali e che aumentino la sensibilità dei cittadini nei confronti della tematica”.

“Con l’inaugurazione dell’Oasi giunge a pieno compimento il progetto di recupero che restituisce ai sandonatesi uno spazio ecologico importante: una delle tante iniziative in ambito di tutela ambientale di cui è promotore il nostro ente. – dichiara Mario Dompè, Sindaco di San Donato Milanese - Lo scorso anno, con l’adesione al protocollo europeo Patto dei sindaci, abbiamo ribadito la nostra attenzione verso la salvaguardia del verde ponendoci come obiettivo quello di trasformare San Donato Milanese da città italiana dell’energia in città dell’energia pulita: un traguardo ambizioso per realizzare una transizione storica che tanto può giovare al futuro dei nostri figli che da oggi hanno a disposizione un nuova area naturalistica.”
Qualche settimana fa è stata organizzata la prima iniziativa rivolta alla cittadinanza: una pulizia straordinaria che si è concentrata soprattutto in una zona laterale molto vicina alla strada, alla quale hanno partecipato 25 cittadini volenterosi.
Sono stati riempiti ben due camion, messi a disposizione dall’azienda multi servizi locale, a testimonianza del fatto che alla Levadina c’è ancora molto lavoro da fare.

Il WWF da ora e per i prossimi tre anni si occuperà di valorizzare l’oasi con un ricco calendario di visite guidate, eventi e iniziative per avvicinare sempre di più i cittadini a questa bella e ricca oasi naturale che ospita un fontanile e dove sono state censite ben 136 specie di piante di cui una quindicina rare e dove si possono vedere aironi cenerini, folaghe, germani e gallinelle d’acqua.

Le prime iniziative sono previste domenica 13 dalle 16 con una visita guidata e poi il 27 giugno con biciclettata.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...