20 novembre 2009 - Dieci attivisti di Greenpeace travestiti da oranghi “senza casa” si sono arrampicati sui pini delle aiuole di piazza Venezia e hanno steso il banner “Berlusconi taglia la co2, non le foreste” per chiedere al Presidente del Consiglio un impegno concreto per fermare la deforestazione al prossimo Summit a Copenhagen. Uno striscione di circa 600 metri quadri con lo stesso messaggio è stato srotolato dagli attivisti in Indonesia, in una foresta torbiera recentemente deforestata. Gli oranghi di Greenpeace hanno inviato una lettera a Berlusconi, invitandolo a Piazza Venezia a ritirare un biglietto Roma-Copenhagen.
sabato 21 novembre 2009
Berlusconi taglia la CO2 , non le foreste
20 novembre 2009 - Dieci attivisti di Greenpeace travestiti da oranghi “senza casa” si sono arrampicati sui pini delle aiuole di piazza Venezia e hanno steso il banner “Berlusconi taglia la co2, non le foreste” per chiedere al Presidente del Consiglio un impegno concreto per fermare la deforestazione al prossimo Summit a Copenhagen. Uno striscione di circa 600 metri quadri con lo stesso messaggio è stato srotolato dagli attivisti in Indonesia, in una foresta torbiera recentemente deforestata. Gli oranghi di Greenpeace hanno inviato una lettera a Berlusconi, invitandolo a Piazza Venezia a ritirare un biglietto Roma-Copenhagen.
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