lunedì 26 ottobre 2009

Usa lampadine fluorescenti compatte


In casa e al lavoro, sostituisci le lampadine tradizionali con lampadine fluorescenti compatte: consumano il 75% di energia in meno e durano 10 volte più a lungo. Nel corso della sua vita, una lampadina fluocompatta da 20 W permette di risparmiare 1000 kWh, evitando in questo modo:

* le emissioni inquinanti (l’equivalente di 60 kg di gaz carbonico e 0,4 kg di ossido di zolfo)
* la generazione di rifiuti legata alla produzione di energia corrispondente (l’equivalente di 150 cm3 di rifiuti nucleari)
* il consumo inutile di risorse fossili (una centrale elettrica classica dovrebbe consumare 210 litri di nafta per produrre i 1000 kWh risparmiati)
La '''lampadina fluocompatta''', o lampada fluorescente compatta (LFC), è un'alternativa alle lampadine tradizionali.
A lunga durata ed economica, illumina più di una lampadina incandescente.
Descrizione
Con l'aumento delle tariffe dell'energia, un gran numero di persone presta una particolare attenzione alla spesa energetica. Dato che l'[[illuminazione]] di una casa rappresenta dal 5 al 10% dell'energia consumata, la lampadina fluocompatta diventa un'alternativa sempre più interessante.

Storia
Le lampadine fluorescenti compatte sono state prodotte a partire dalla crisi del petrolio degli anni 1970, quando dei ricercatori ebbero l'idea di piegare su se stesso un tubo fluorescente. Dopo un inzio esitante, le lampade oggi dipsonibili forniscono una luce quasi uguale a quella delle classiche lampadine a incandescenza, ma rispetto a queste ultime presentano dei grossi vantaggi.

Vantaggi economici
Le lampadine fluocompatte, essendo generate dai tubi fluorescenti, hanno a grandi linee le stesse performance dei tubi, ma leggermente inferiori. Uno dei punti forti delle lampadine fuocompatte è di potersi sostituire alle classiche lampadine incandescenti.


Una lampadina fluocompatta:
* si adatta direttamente alla vera a vite o a baionetta e non costringe ad acquisare delle lampadine nuove (salvo se la lampada è dotata di un variatore di energia), ma a differenza di un tubo luminescente (chiamato impropriamente "tubo al neon") si cambia l'insieme starter-ballast e non solo il tubo.
* ha un prezzo di vendita più elevato di una lampadina tradizionale, ma dura dalle 6 000 alle 12 000 ore (a seconda del numero di accensioni e spegnimenti, dura circa 5-6 anni contro i 6 mesi di una lampadina incandescente).
* consuma il 75% di energia in meno delle classiche lampadine a incandescenza.
* la lampadina a incandescenza converte più del 90% dell'[[elettricità]] in calore, la fuocompatta solo il 25%.
* una fluocompatta di 25 watts ha la stessa intensità luminosa di una lampadina classica di 80-100 watts a seconda della qualità.
* secondo Environnement Canada, in una casa si trovano di solito una trentina di lampadine che consumano circa 200$ all'anno. Con una fluocompatta, il costo scende a 50$, anche se non sempre è possibile usare una fonte fluorescente (problemi di accensione e spegnimento).
* nella maggior parte dei paesi industrializzati, le compagnie energetiche incoraggiano l'acquisto di lampadine omologate offrendo ai consumatori uno sconto di 5$ per ogni 10$ di spesa.
* nel corso della sua durata, una fluocompatta da 20 W da sola permette un'economia di 1000 kWh, evitando anche:
** le emissioni inquinanti (l'equivalemte di 60 kg di anidride carbonica e di 0,4 kg di ossido di zolfo).
** la generazione di scarti legati alla produzione di energia corrispondente (l'equivalente di 150 cm3 di scarti nucleari).
** il consumo inutile di risorse fossili (una centrale elettrica classica dovrebbe consumare 210 litri di gasolio domestico per produrre i 1000 kWh risparmiati).

Molte proprietà di queste lampadine a basso consumo dipendono dalla qualità delle lampade: il coefficiente di solito è 4; ossia una lampadina fluorescente di 25W equivale a una lampadina normale di 80-100W. Per il resto alcune lampade a bulbo (per dare alla lampada un aspetto affusolato e non dritto) assorbono il 30% del flusso luminoso. Questo ha effetti sulla durata delle lampadine e sul numero di cicli di illuminazione (almeno 6 000 cicli di accensione e spegnimento sial lunghi che corti)''60 milioni di consumatori'', n° 423, gennaio 2008, articolo di P. Piro.

Inconvenienti a livello ambientale
La presenza nel tubo di polveri fluorescenti e di un gas a base di vapore di mercurio, non pericoloso durante l'utilizzo, fa di queste lampadine dei rifiuti pericolosi che necessitano di un'eliminazione particolare. Esitono già dei servizi di recupero, sconosciuti però al grande pubblico, che dovrebbero riportare i tubi usati ai rivenditori. Attenzione, le lampadine fluocompatte hanno un numero di cicli accensione/spegnimento limitati, cosa che le rende inutili per i locali di passaggio: corridoi, bagni etc.

* Visto che contiene una media di 5mg di [[mercurio]], la fluocompatta è considerata un rifiuto pericoloso.
* L'Agenzia di protezione ambientale degli Stati Uniti (APE) stima che 800 millioni di lampadine fluorescenti vengano buttate ogni hanno, cosa che provocherebbe la contaminazione con mercurio di 81 000 km² d'acqua.
* Da oggi è proibito gettare queste lampadine nella spazzatura domestica. Il regolamento europeo DEEE impone ai distributori di riprendere le vecchie lampadine a basso consumo quando se ne comprano di nuove (attenzione: solo le lampadine a basso consumo e, in generale, tutte quelle non a filamento. Le lampadine classiche devono essere gettate nella spazzatura). Possono essere gettate anche nelle discariche, se queste ultime le accettano. Ad esempio, l'organismo ecologico Récylum, la sola struttura patrocinata in Francia, si occupa della raccolta e del riciclaggio delle lampadine a basso consumo. Assicura alle strutture aderenti la rimozione e il riciclaggio delle lampadine raccolte selettivamente su tutto il terriorio nazionale (DOM compresi). Alcune agglomerazioni, come quella di Lione, propongono da molto tempo delle raccolte periodiche di prodotti tossici domestici, tra i quali queste lampadine.
*Si deve anche sottolineare l'emissione di un'irradiazione ad alta frequenza nei tre metri intorno alla lampadina. Questa irradiazione è potenzialmente nociva per l'uomo e diventa più forte più ci si avvicina alla lampadina.

In pratica
Funzionamento della lampadina fluorescente compatta
# La lampadina fluocompatta è un tubo fluorescente in miniatura. La base della lampadina protegge dei componenti elettronici che assicurano un'illuminazione continua, altrimenti la lampadina di accenderebbe e si spegnerebbe 100 volte al secondo.
# Al catodo del tubo, un filamento produce degli elettroni. Un arco elettrico si propaga all'interno del tubo provocando un avanti-indietro regolare di elettroni.
# Gli elettroni percuotono gli atomi del mercurio presente nel tubo, cosa che emette una luce ultravioletta (UV) invisibile a occhio nudo.
# Gli ultravioletti urtano uno strato fluorescente sulla superficie del tubo, composto di sali di fosforo. Questi reagiscono agli utravioletti emettendo una luce visibile bianca.

Test di durata
Quando si installa una lampadina fluocompatta nuova sarebbe meglio scrivere sulla culatta, con pennarello indelebile, la data di installazione. Queste lampadine hanno una lunghissima durata, e quando si rompono possiamo sapere per quanto tempo sono rimaste in funzione.

Dettagli approfonditi

Lampadina fluorescente compatta e il freddo
Esistono delle lampadine per uso esterno per temperature che vanno fino a - 30 °C. Tuttavia, conviene verificare sulla confezione l'indice di temperatura minimo per assicurarsi che il prodotto sia compatibile con il clima locale. E' preferibile che la lampadina sia installata in una lampada chiusa per proteggerla dal freddo, dal vento e dall'umidità. Da tenere presente che se la lampadina situata all'esterno è collegata a un sensore di movimento, la sua durata rischia di diminuire.

Lampadina flourescente compatta vs risparmio di energia
La tecnologia dell'illuminazione fluorescente converte l'energia in luce in maniera più efficace. Le classiche lampadine a incandescenza, prodotte allo stesso modo e usando gli stessi componenti da più di cento anni, sprecano più del 90 % dell'energia consumata producendo calore invece di luce.

Molte persone hanno delle idee sbagliate riguardo l'illuminazione fluorescente e questo impedisce loro di economizzare l'energia: la prima idea falsa è che ci vuole più energia per accendere un tubo fluorescente che per mantenerlo acceso; la seconda è che accendere e spegnere troppo spesso un fluorescente ne accelera l'usura. Come in tutti i casi di credenze a propostito dell'energia, comunque, c'è un fondo di verità: serve più energia per accendere un fluorescente che per tenerlo acceso; allora non spegnamolo in modo da vedere un risparmio sulla fattura dell'elettricità.

In realtà, quando accendiamo un tubo fluorescente, nel momento in cui il regolatore alimenta i catodi si produce una piccola esplosione di corrente che accende la lampada. Questa richiesta di corrente può essere molte volte più grande della corrente richiesta a regime. Ciononostante, questo momento dura in media non più di un decimo di secondo e richiede approssimativamente cinque secondi di energia a regime. Quindi, si dovrebbero accendere e spegnere le lampadine fluorescenti più volte ogni cinque secondi per consumare più energia del normale. Questo prova che accendere e spegnere un tubo fluorescente come se fosse una lampadina normale non ha che un minimo effetto sul consumo di elettricità.

'''Da notare:''' Le LFC difficilmente possono assorbire gli shock delle sovratensioni. In caso di blackout, si devono spegnere gli interruttori prima del ritorno della luce. Inoltre, queste lampadine non sono da usare nei luoghi dove ci sono frequenti variazioni di tensione.

Lampadina fluorescente compatta vs mercurio
Le LFC hanno bisogno di una piccola quantità di mercurio per produrre la luce. Questa quantità è inferiore a quella di una classica pila d'orologio. Tutto il mercurio di una LFC è contenuto in un tubo fluorescente e equivale circa alla punta di una penna a sfera. Inoltre, il mercurio è sotto forma di vapore e viene assorbito dalla parete della lampadina, dalle estremità metalliche di quest'ultima o dagli altri componenti della lampadina. Al termine della vita della lampadina, rimane pochissimo mercurio che corre il rischio di essere disperso nell'ambiente.

L'utilizzo domestico delle LFC, quindi, non è pericoloso. Non si disperde alcuna quantità di mercurio mentre sono in funzione e non costituiscono alcun pericolo per il circondario se usate correttamente. Una infinitesimale quantità di mercurio, circa cinque milligrammi, è sigillata nel tubo in vetro; mentre si trovano in media da 500 milligrammi a 2 grammi di mercurio in un temometro. Si dovrebbero quindi avere da 100 a 400 lampade fluorescenti compatte per avere in casa la stessa quantità di mercurio!

Cosa fare se la lampadina fluorescente compatta esplode
In effetti, il rischio maggiore per la salute sarebbe di tagliarsi con un pezzo di vetro. Dato che la quantità di mercurio in una LFC è minima, se una lampadina scoppia non esiste alcun rischio immediato per la salute degli utilizzatori, soprattutto se si pulisce bene. Nel caso improbabile che questo accada, si deve assolutamente scopare (e non aspirare) tutto il vetro rotto e il fosforo; depositare i pezzi in un sacchetto di plastica e passare un panno-carta umido per raccogliere i pezzettini di vetro e le particelle minuscole che si sono dispersi; gettare anche il panno-carta nel sacchetto. Si deve buttare la LFC nell'apposito cassonetto, così come si fa con la vernice, le pile, i termostati e tutti gli altri rifiuti peicolosi. Per sapere dove buttare lo scarto, chiedete al responsabile della nettezza urbana del vostro comune. Se non esiste una raccolta differenziata, buttate la lampadina rotta nella spazzatura normale. Si deve comunque provvedere alla pulizia degli oggetti contenenti il mercurio in maniera appropriata e attenta.

Illuminazione massima (watts)
Non esiste alcun valore minimo per quello che riguarda la potenza richiesta con questo tipo di illuminazione, ma solo una potenza massima. Dato che tutto dipende dai propri bisogni di luce, consultate la tavola delle equivalenze per le fluocompatte in modo da determinare l'intensità lumonosa necessaria, misurata in lumen. Alcuni modelli di lampadina compatta sono concepiti specificamente per gli apparecchi graduati o a tre intensità. Verificare sulla confezione.

Illuminazione di una lampadina fluocompatta
Esistono anche delle lampadine fluocompatte capaci di gestire delle intensità diverse, ma la loro potenza può variare da un produttore all'altro. Inoltre, ci sono diverse categorie di potenza nelle lampadine fluocompatte a tre intensità. Esiste un'ampia gamma di stili e forme per le lampadine fluorescenti compatte. Alcune sono prodotte specificamente per le lampade a tre intensità e per le lampade graduate.

Ancora, alcuni tubi fluorescenti sono concepiti per fornire della luce naturale alle piante da interno: il loro flusso luminoso comprende gli spettri blu, verde, rosso e arancio che favoriscono la crescita delle piante. Il loro prezzo varia in funzione delle caratteristiche e del produttore.

Alcuni modelli più vecchi di tubi fluorescenti a volte potrebbero emettere delle scintille e causare mal di testa in alcuni soggetti. La luce emessa da una lampadina fluorescente compatta è un po' diversa da quella dell'illuminazione a incandescenza, cosa che non cambia minimamente il fatto che il rendimento del «lumen» è lo stesso quando vengono comparati prodotti equivalenti.

I prezzi
Il costo di produzione delle LFC si è abbassato nettamente nel corso di qualche anno. Le lampadine fluocompatte, comunque, continuano a costare di più delle lampadine classiche in quanto il loro prezzo di produzione è più elevato e il procedimento più complesso delle lampadine classiche: prima di tutto si richiama all'elettronica, inoltre esigono un'ispezione più approfondita del prodotto e hanno dei costi più elevati legati al controllo di qualità.

In una casa con quattro persone, si contano in media 30 punti luce interni e esterni, che consumano quasi 200 $ di elettricità per anno. Rimpiazzando nei locali più utilizzati solo cinque lampadine normali con quelle fluocompatte omologate è possibile risparmiare fino a 30 $ all'anno, a seconda del locale e dell'utilizzo. Nel giro di circa due anni si ammortizzano i costi di acquisto delle fluocompatte, che durano in media cinque o sei anni. Inoltre non devono essere combiate molto spesso!

Dove installare le lampadine fluorescenti compatte
Che sia all'interno o all'esterno, l'imballo lo preciserà. Si trovano delle lampadine compatte che vanno bene su quasi tutti gli impianti di illuminazione, comprese le plafoniere e le lampade da giardino. Cominciate a installarle nei locali dove la luce resta accesa più a lungo, come la cucina, il salotto o l'esterno. Molte persone installano le lampadine fluocompatte in lampade difficili da raggiungere perché non è necessario cambiarle così spesso.

fonte: ekopedia [ http://it.ekopedia.org/Lampadina_fluocompatta ]

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