mercoledì 5 agosto 2009

Il prato sui tetti

Nell’architettura contemporanea, sta emergendo la tendenza di ricoprire il tetto di grandi e piccoli edifici con un tappeto erboso. I motivi non sono solo estetici: infatti, soprattutto nelle grandi metropoli, i prati sui tetti dei palazzi contribuiscono a diminuire l’effetto serra, grazie alla traspirazione dell’erba che libera vapore acqueo nell’atmosfera.

L’erba inoltre filtra l’inquinamento e l’anidride carbonica dall’aria e assorbe i raggi ultravioletti. Inoltre il prato svolge una funzione di isolamento termico che contribuisce notevolmente al risparmio energetico dell’edificio, riducendo i consumi dell’impianto di riscaldamento e di condizionamento.

I tetti d’erba si stanno diffondendo sempre di più negli Stati Uniti: ad esempio a Chicago, le autorità offrono incentivi a chi ricopre palazzi e grattacieli con un bel prato verde. Sempre negli USA, uno dei più grandi stabilimenti della Ford, con una superficie di ben 42.000 metri quadri, ha il tetto completamente ricoperto d’erba, proprio per i vantaggi di isolamento termico di questa soluzione.

Anche in Europa questo sistema si sta diffondendo: in Germania ad esempio si stima che il 10% dei tetti sia “verde”, mentre in Austria e in Svizzera esistono incentivi comunali o statali per chi mette un prato sul tetto. L’esempio più grande in Europa lo troviamo in Spagna: è il tetto degli uffici centrali di una grande banca a Madrid, con 100.000 metri quadrati di prato.

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